13 feb 2017
San Valentino è da sempre una ricorrenza piuttosto discussa.
A molti piace, chi la odia e chi proprio non vuole sentirne parlare annoverandola fra le innumerevoli date corteggiate dai pubblicitari per farci spendere un po’di soldi. Non tutti sanno però che l’originale festività prende il nome dal santo cristiano Valentino da Terni e venne istituita nel 496 dal Papa Gelasio I.
Oggi la ricorrenza è piuttosto diffusa ma, se siamo genitori separati o divorziati, sentendo parlare di San Valentino quasi certamente un ghigno di disapprovazione potrebbe far capolino sul nostro viso già contratto dalle vicissitudini quotidiane.
Nonostante il sapore vagamente adolescenziale della “festa” forse San Valentino merita alcune considerazioni viste le molteplici sfaccettature che un nuovo amore può rappresentare per noi Genitori sinGle (da qui l’interessante social Gengle.it).
Ricominciare ad amare dopo l’esperienza della separazione e dopo aver testato in prima persona il “fallimento” rappresenta spesso il punto di arrivo di un percorso interiore di crescita.
Per amare nuovamente abbiamo dovuto volerci molto bene. Dopo un primo momento di ricostruzione la nostra autostima lentamente è tornata a crescere e così pian piano la sofferenza e la delusione hanno lasciato spazio a nuove positive emozioni e siamo così riusciti a fatica a predisporre la nostra attenzione nei confronti dell’Amore, sì appunto con la A maiuscola!
Se poi durante il percorso di cambiamento abbiamo avuto la fortuna di incontrare una persona che ci ha fatto battere forte il cuore possiamo ora finalmente festeggiare!
L’esperienza non è stata fra le più semplici in quanto oltre ai nostri sentimenti sono entrati in campo desideri e aspettative delle persone a cui noi teniamo maggiormente, i nostri figli.
Per arrivare sino a qui abbiamo dovuto passare momenti estremamente delicati preoccupati com’eravamo di evitare intromissioni nella vita della nostra prole da parte di soggetti esterni e di gestire al meglio il rapporto con l’ex. (chi fosse interessato ad un approfondimento vi consigliamo la lettura della nostra guida gratuita)
Se la nostra nuova relazione si è consolidata, e abbiamo fatto le cose per bene, rispettando i tempi dei figli, forse siamo riusciti a condividere la notizia con una frase del tipo: “come sai mamma e papà non stanno più assieme e mi piacerebbe ora presentarti il mio nuovo fidanzato/a; mi piacerebbe che lo/a conoscessi”.
Nell’ufficializzare la notizia in cuor nostro abbiamo cercato il loro consenso e spesso siamo andati incontro a qualche difficoltà.
A livello razionale i nostri figli sono felici di leggere nuova energia e nuova felicità nei nostri occhi ma a livello inconscio l’arrivo di un nuovo amore solleva alcune problematiche legate all’accettazione che non tarderanno a palesarsi.
Cosa fare a questo punto? Non comunicare l’esistenza di un nuovo compagno/a? Non avere nuove storie? Chiudersi in casa e scordarsi di avere una vita piena e degna di essere vissuta? Decisamente no!
Nel nostro percorso di crescita abbiamo imparato che gli adulti siamo noi e che le nostre azioni impattano sulla vita dell’intera famiglia sia essa monogenitoriale oppure tradizionale.
Il nostro nuovo compagno/a se dotato di una buona dose di intelligenza, equilibrio e empatia oltre che essere in grado di amare in modo sano sarà certamente capace di farsi accettare e i figli non ci metteranno molto a capire che la serenità di mamma o papà vanno di pari passo l’apertura ad una nuova vita piena di stimoli ed affetti offerti ora da due case al posto di una.
Amore, allegria e un approccio positivo alla vita sono emozioni che meritano di essere cercate e vissute fino in fondo anche se non sarà semplice gestire la novità di un nuovo rapporto in perfetta armonia con tutti.
La Patchwork Families è una realtà in continua crescita che va di pari passo con l’aumento tristemente certificato di divorzi e separazioni (a tal proposito il portale smallfamilies.it offre davvero ottimi spunti).
Ancora oggi potresti non sentirti del tutto sicuro/a nel coinvolgere altri nella tua vita privata ma impostando il rapporto su solide basi di equilibrio, e comprensione delle esigenze altrui senza avere fretta la nuova famiglia allargata potrebbe rappresentare per te un’importante alternativa alla chiusura.
In conclusione un nuovo amore merita di essere accolto, apprezzato e perché no anche festeggiato!
Nella giornata di San Valentino separato, divorziato o reduce dalla delusione di una storia finita trova del tempo per coltivare il tuo Amore perché ogni bella avventura che la vita ti riserva merita di essere vissuta fino in fondo.
San Valentino è una ricorrenza dalle spiccate connotazioni commerciali è vero! ma non per questo anche noi, genitori separati o divorziati, dobbiamo sottrarci dal festeggiare il Sorriso e la Rinascita.
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